ESEMPI PRATICI: L’IMPOSSIBILE

Posted: Giugno 18th, 2014 | Author: | Filed under: General | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su ESEMPI PRATICI: L’IMPOSSIBILE

C’è un tizio che si chiama Boyan Slat, un olandese di vent’anni che aveva il chiodo fisso della plastica nell’oceano. Avete presente quell’enorme mole di rifiuti che si addensa formando vortici di plastica? È una storia che crea non pochi problemi agli abitanti del mare e non solo.
Si stima che ammonti intorno alle 7 tonnellate, ma la situazione peggiora ogni giorno (anzi è praticamente inarrestabile, devo spiegare il motivo?) e a parte le debolissime campagne di sensibilizzazione non si sapeva davvero come altro intervenire per riparare al danno. Poi lo studente di tecnologie Boyan Slat ha presentato certe modifiche al progetto di una struttura per dare una pulita agli oceani e l’ha resa in grado di “funzionare”. Una cosa galleggiante con dei tentacoli che sfrutta le correnti oceaniche per indirizzare i rifiuti verso delle piattaforme.

Funzionerà? Non funzionerà? È una cosa importante ma non c’entra un tubo con quello che volevo dire. Intervistato, il ragazzetto ha dichiarato: “La storia dell’uomo è un elenco di cose che non potevano essere fatte, e che poi sono state fatte”. Mi è sembrato questo un concetto estremamente profondo e insieme semplice, un fatto che avevo dato talmente per scontato da dimenticarmelo. Il messaggio mi ha indotto a riflettere, cosa che credo volesse appunto ottenere Boyan dichiarandolo alla stampa mondiale.
Subito sono corsa col pensiero ai visionari del passato che hanno saputo trascendere la contemporaneità, tutti coloro che hanno portato alle grandi rivoluzioni della storia umana. Ma soprattutto ho ripensato a quella che è considerata ancora oggi l’utopia libertaria.
Mi piace rispondere questo a chi mi tira in ballo che l’anarchia è impossibile.

Ci sono molti altri esempi di contraddizioni, di prove, di esperienze umane che vorrei portare su questo blog. Anzi penso che ne farò una rubrica. La rubrica delle cose che ci dimentichiamo e che ci potrebbero aiutare a guardare il mondo stando con i piedi sulla cattedra. Woah!

 

Barbaunsacco


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